venerdì 21 agosto 2009

Milano capitale mondiale delle biblioteche: cinque giornate a tutto volume


"Nove mostre sui libri e un concerto gratuito in Duomo: è il menù che il pubblico potrà assaggiare nei cinque giorni dedicati al congresso mondiale dei bibliotecari. Da domenica prossima a giovedì 27 agosto, quattromila delegati da tutti i Paesi discuteranno del futuro delle biblioteche, tra novità e tradizione. Da 45 anni non approdava a Milano il congresso dell'IFLA che rappresenta 500.000 biblioteche nel mondo. La 75esima edizione, "Libraries Create Future: Building on cultural Heritage, verrà inaugurata domenica alle 9, alla presenza del sindaco Letizia Moratti nell'auditorium del MIC, sede del congresso, aperto però, solo ai delegati. 'Milano è tra le principali città europee che per prime hanno guardato al futuro delle biblioteche andando incontro alle esigenze di una società dove le biblioteche diventano punti di snodo cruciali di una realtà sociale tecnicamente in crescita e sempre più multiculturale'. Mauro Guerrini presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche e del Comitato nazionale IFLA, così descrive la situazione di questo settore in città e nella nostra regione, dove 'esiste una grande varietà di biblioteche, 1300 pubbliche, oltre a 800 istituti di ricerca e di conservazione, alcune ospitate in edifici storici con ricche collezioni'. Nel congresso si affronteranno i temi delle funzioni moderne delle biblioteche, della digitalizzazione e della tutela del copyright, fino all'architettura degli spazi, passando attraverso i servizi bibliotecari per popolazioni multiculturali e la sensibilizazione sulla sostenibilità, i servizi per persone con disabilità di lettura e le nuove competenze richieste alla figura del bibliotecario. Martedì i lavori saranno aperti da un intervento di Carla Fracci dedicato alla cultura e all'arte nel mondo; nel pomeriggio verrà annunciato il nome della biblioteca che ha vinto il prestigioso premio Bill & Melinda Gates per l'accesso all'apprendimento, rivolto a biblioteche pubbliche che, fuori dagli Stati Uniti, si sono dimostrate particolarmente innovative.
LE MOSTRE. Tema comune delle nove mostre, il libro attraverso i secoli. L'ingresso è gratuito in tutte le esposizioni, esclusa l'Ambrosiana che propone alcuni testi sacri delle tre religioni monoteiste, cristianesimo, islam e ebraismo. La Braidense esplora in 'Copy in Italy' il successo degli scrittori italiani all'estero dal 1945 ad oggi (a cura della Fondazione Mondadori), la Trivulziana espone le legature storiche e di pregio delle proprie colelzioni, tra codici medievali e volumi antichi. La biblioteca Sormani sceglie di puntare su una rassegna di lettere per dimostrare la 'vitalità inesauribile della scrittura epistolare nell'era della comunicazione digitale', mentre la biblioteca di via Senato offre testi di due filosofi italiani ribelli, censurati e perseguitati tra '500 e '600, Giordano Bruno e Tommaso Campanella. I momenti di lettura nei luoghi più diversi del mondo sono documentati, invece, nella mostra fotografica 'Leggermente' alla biblioteca di Rozzano. [...]" (da Anna Cirillo, Milano capitale mondiale delle biblioteche: cinque giornate a tutto volume, "La Repubblica", 20/08/'09)

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