sabato 12 aprile 2008

La breve favolosa vita di Oscar Wao di Junot Diaz


"Un popolo che ha subito per trent'anni (1930-1961) una dittatura come quella di Rafael Leonidas Trujillo non può che essere stato colpito da una terribile maledizione e aver sviluppato una tenacia degna degli eroi della fantascienza. Diviso tra il New Jersey dov'è stato portato a sette anni dall'emigrazione della famiglia e la Repubblica Dominicana dove sono rimasti incubi e sogni, Junot Diaz (Santo Domingo, 1968) narra in questo suo romanzo d'esordio - La breve favolosa vita di Oscar Wao (The Brief Wondrous Life of Oscar Wao)- le avventure del giovane Wao, un ragazzino dominicano obeso e imbranato, ma poi dal particolare passa alla saga storica narrando, attraverso Oscar Wao, la vicenda di un'intera famiglia e soprattutto delle sue donne sullo sfondo dei sanguinosi e folli anni della dittatura. Un'epopea scritta, tra inglese e spagnolo, in uno 'spanglish' che diventa una lingua vivacissima, capace di indignare e commuovere ma anche di trasmettere comicità e ironia. Una forza della narrazione che ha regalato al suo autore il premio Pulitzer proprio alla vigilia dell'uscita in questi giorni della traduzione italiana del libro. Sfortunatissimo in amore, Oscar Wao (Wao è una storpiatura di Wilde) è il soggetto di tutte le beffe dei suoi compagni di scuola e dell'indifferenza delle sue coetanee. Sfigatissimo vive in un mondo surreale popolato dai fumetti di fantascienza dove sogna di diventare il primo Tolkien dominicano. Così mentre disegna questo personaggio-simbolo delle difficoltà, dei dolori e della perseveranza degli immigrati dominicani nel regno della libertà (l'America), Diaz ricostruisce con una naturalezza sorprendente vari decenni della storia del suo paese e di una generazione, quella dell'esilio, che non è più dominicana ma non è neppure americana." (da Omero Ciai, L'epopea spanglish degna del Pulitzer, "Almanacco dei libri", "La Republica", 12/04/'08)

"Junot Diaz wins Pulitzer" (da GuardianUnlimitedBooks)

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