venerdì 31 agosto 2007

ERNESTO FERRERO: "E' possibile cambiare il mondo con i buoni libri?"




I migliori anni della nostra vita di Ernesto Ferrero: una sequenza di ritratti di figure come Natalia Ginzburg, Cesare Pavese, Italo Calvino, Davide Lajolo, Carlo Emilio Gadda, Leonardo Sciascia, Primo Levi, Gianfranco Contini, Delio Cantimori, Carlo Dionisotti; la storia degli anni d'oro della casa editrice Einaudi attraverso il racconto di uno dei suoi più prestigiosi collaboratori. Le speranze, le ambizioni, le passioni di un editore. I migliori anni della nostra vita è a suo modo un libro epico, porta con sè un valore di esemplarità cui le nuove generazioni hanno diritto di accedere. Ferrero, saggista e scrittore, è stato direttore editoriale di Einaudi e Garzanti, e direttore letterario di Mondadori. Dal 1998 è direttore della Fiera del Libro di Torino.

Fahrenheit intervista Ferrero
Wuz intervista Ferrero

CALVINO: "Il massimo tempo della mia vita l'ho dedicato ai libri degli altri, non ai miei"








Incontro con Italo Calvino
(da InternetCulturale)

Pietro Citati scrive a proposito di Calvino: "[...] Provava diffidenza per i sentimenti. In quel gran 'guazzabuglio' del cuore umano, c'era qualcosa che poteva colpirlo e ferirlo, - lui così tenero e talvolta indifeso. Sono certo che, qualche volta, abbia pensato di sostituire il cuore - quest'organo grossolano - con un altro organo, che avrebbe trovato nelle sue ingegnose investigazioni: non meno ardente e puro, - ma cristallino come una verità matematica. [...] Ai primi del settembre 1985 le Lezioni erano quasi finite: ma, per lui, appartenevano già a un tempo passato. In quegli ultimi giorni lo vidi due volte; e fu tenero, affettuoso, divertente, quasi felice. Giunse a baciare mia moglie sulla guancia - come di rado quelle astratte e avare guance liguri si erano piegate sulla guancia di un'amica! Andai a dormire pieno di gioia. [...]" (da: P. Citati, La cività letteraria europea)
Da I migliori anni della nostra vita di Ernesto Ferrero: " [...] Il Calvino che lavora in via Biancamano è, al pari del suo maestro Pavese, un gran lavoratore. L’etica del lavoro ben fatto gli viene dai genitori, severi socialisti umanitari di vecchio stampo. Per lui il senso di tutto è il lavoro. Il lavoro – dice – è qualcosa che ci mette in comunicazione con gli altri. Tu puoi anche morire, ma gli oggetti che tu hai costruito o prodotto vivranno nell’uso che ne faranno altre persone. [...] Diceva: la letteratura deve evitare ogni attitudine pedagogica e divulgativa; il suo peso politico è modesto, forse nullo, al massimo può avere l’effetto di alzare il livello di consapevolezza generale; con i buoni sentimenti non si costruisce niente; l’atteggiamento scientifico e quello poetico coincidono. [...] Era brusco, Calvino, di poche parole. Per timidezza, per l’abitudine al silenzio che gli veniva dagli avi, forse il riflesso difensivo nei confronti di un padre e di una madre autoritari, che sarebbe stato vano contrastare. L’aveva scritto lui stesso: la parola è una cosa gonfia, molle, un po’ schifosa, mentre ogni tipo di comunicazione dovrebbe essere improntato a un massimo di precisione, d’economicità. Nella primavera del 1984 Calvino è a Siviglia con la moglie Chichita, argentina di nascita. In un albergo della città Jorge Luis Borges, cieco da tempo, incontra alcuni amici. Arrivano anche i Calvino. Mentre Chichita conversa amabilmente con il connazionale, Italo si tiene come al solito in disparte, tanto che lei ritiene opportuno avvertire: 'Borges, c'è anche Italo ...'. Appoggiato al bastone Borges solleva in alto il mento e dice quietamente: 'L'ho riconosciuto dal silenzio'. [...]".

mercoledì 29 agosto 2007

Antonia Pozzi: "... vorrei ... che la mia poesia ti fosse un ponte, sottile e saldo, bianco - sulle oscure voragini della terra"





"... ed io sosto
pensandomi ferma stasera
in riva alla vita
come un cespo di giunchi
che tremi
presso un'acqua in cammino"
(da In riva alla vita)



Nelle immagini l'anima. Antologia fotografica di Antonia Pozzi
Biografie di Antonia Pozzi:
Per troppa vita che ho nel sangue. Antonia Pozzi e la sua poesia di Graziella Bernabò Secchi
In riva alla vita. Storia di Antonia Pozzi, poetessa di Alessandra Cenni
I libri di Antonia Pozzi

martedì 28 agosto 2007

Elias Canetti, Nobel Letteratura 1981: "for writings marked by a broad outlook, a wealth of ideas and artistic power"
















"[...] Ci sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sé di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent'anni, viene il momento in cui d'improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione. [...]".
I libri di Elias Canetti

Auto da fé
Elias Canetti

lunedì 27 agosto 2007

Espiazione: "Ma può un racconto cancellare una colpa? Non è forse lo scrittore come un dio davanti alla propria creazione, unico giudice?"
















Espiazione di Ian McEwan: "[...] Il problema in questi cinquantanove anni è stato un altro: come può una scrittrice espiare le proprie colpe quando il suo potere assoluto di decidere dei destini altrui la rende simile a Dio? Non esiste nessuno, nessuna autorità superiore a cui possa fare appello, per riconciliarsi, per ottenere il perdono. Non c'è nulla al di fuori di lei. E' la sua fantasia a sancire i limiti e i termini della storia. Non c'è espiazione per Dio, né per il romanziere [...]".
Leggi alcuni brani da Espiazione
Intervista a Ian McEwan
I libri di Ian McEwan

Dal romanzo di McEwan, il film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2007: Espiazione di Joe Wright

venerdì 24 agosto 2007

NABOKOV: "I lettori nascono liberi e liberi dovrebbero restare"















Il libraio di Kabul di Asne Seierstad: " [...] Dopo settimane in mezzo a polvere da sparo e macerie, settimane di conversazioni su tattiche di guerra e avanzate militari, fu per me un grande sollievo poter sfogliare un libro e parlare di letteratura e di storia. Gli scaffali di Sultan Khan erano stracolmi di volumi in diverse lingue, raccolte di poesie, leggende afgane, opere di storia, romanzi. [...]".
Leggi alcuni brani da Il libraio di Kabul

Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi: "[...] Nell'autunno del 1995, dopo aver dato le dimissioni dal mio ultimo incarico accademico, decisi di farmi un regalo e realizzare un sogno. Chiesi alle sette migliori studentesse che avevo di venire a casa mia il giovedì mattina per parlare di letteratura. [...]".


Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini
Leggi alcuni brani da Il cacciatore di aquiloni.

La BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE di Milano





Il sito: Biblioteca Braidense
La biblioteca digitale
La biblioteca multimediale interattiva della Braidense: Mediateca Santa Teresa

(Immagini: Palazzo Brera, Sala Maria Teresa, Sala Teologica)

giovedì 23 agosto 2007

Virginia WOOLF: "She has two lives. She has the life she is leading, and also the books she is writing"














"[...] Ma se aprite la mente, fin dal dipanarsi delle prime frasi, segni e indizi sottili, quasi impercettibili, vi presenteranno un essere umano diverso da ogni altro. Immergetevi nel testo, acquistatene dimestichezza, e non tarderete a scoprire che
il vostro autore vi sta dando, o sta cercando di darvi, qualcosa di molto ben definito [...]"

La biografia di Virginia Woolf: Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf di Nadia Fusini.
I libri di Virginia Woolf
La signora Dalloway
E proprio sulla protagonista di La signora Dalloway - e sulla scrittrice stessa - è costruito il romanzo di Michael Cunnigham Le ore (The Hours): "Dearest, I feel certain that I am going mad again: I feel we can't go through another of these terrible times. And I shan't recover this time. I begin to hear voices, and can't concentrate. So I'm doing what seems the best thing to do. You have given me the greatest possible happiness. You have been in every way all that anyone could be. I don't think two people could have been happier till this terrible disease came. I can't fight it any longer, I know that I'm spoiling your life, that without me you could work. And you will, I know. You see, I can't even write this properly. I can't read. What I want to say is that I owe all the happiness of my life to you. You have been entirely patient with me and incredibly good. I want to say that, everybody knows it. If anybody could have saved me it would have been you. Everything has gone from me but the certainty of your goodness. I can't go on spoiling your life any longer. I don't think two people could have been happier than we have been. Virginia".
Al romanzo di Cunnigham si ispira il film The Hours di Stephen Daldry (2002).
La colonna sonora del film: The Hours di Philip Glass.

martedì 21 agosto 2007

I luoghi hanno perso l'anima?















L'anima dei luoghi di James Hillman: "[...] Nell'antica Grecia, luoghi quali incroci, sorgenti, pozzi, boschi erano 'abitati': da dei e dee, ninfe, daimones. Gli uomini dovevano essere consapevoli dello spirito, della sensibilità, dell'immaginazione che vi sovrintendeva e di come corrispondere al luogo in cui ci si trovava. Nella nostra cultura, invece, a partire da Cartesio e Newton - con le astrazioni del razionalismo e la rivoluzione scientifica del Seicento -, i luoghi hanno perso l'anima: abbiamo sostituito l'individualità, la specificità di ciascun luogo con l'idea di uno spazio 'vuoto', uniforme, che si può misurare e occupare [...]".
Intervista a James Hillman

Genius loci di Lee Vernon

Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità di Marc Augé
Wuz intervista Marc Augé
RaiLibro intervista Marc Augé

Giustizia e bellezza di Luigi Zoja

lunedì 20 agosto 2007

ARBASINO: "La vacanza? Tutto più estenuante, affollatissimo"



Le piccole vacanze: Adelphi ripubblica la prima raccolta di Alberto Arbasino, uscita per la prima volta cinquant'anni fa.
Elkann intervista Arbasino
Ascolta su Fahrenheit Radio3

sabato 18 agosto 2007

La BIBLIOTECA AMBROSIANA di Milano




Il sito: Biblioteca Ambrosiana
I tesori della Biblioteca Ambrosiana: La biblioteca digitale
("Ilias picta" sec. V-VI).

venerdì 17 agosto 2007

LA BIBLIOTECA SUL CAMMELLO


La biblioteca sul cammello di Masha Hamilton: "[...] Era il Giorno della Biblioteca. Il giorno in cui sarebbero arrivati i libri, chiusi in casse di legno che penzolavano ai lati della gobba di un cammello. Ben presto Kanika si sarebbe ritrovata ad accarezzare le copertine e a passare le dita su parole scelte a caso, prima di concentrarsi sui due volumi che poteva prendere in prestito. A quel punto li avrebbe ghermiti con aria possessiva, portati a casa e depositati al centro della stanza [...]".
Il romanzo racconta la storia di Fiona Sweeney, bibliotecaria americana che lascia l’America per il Kenya, dove prende parte all’organizzazione della prima biblioteca itinerante a dorso di cammello, per portare libri e speranza nelle zone più sperdute dell’Africa. Il libro prende spunto da un fatto realmente accaduto: dieci anni fa, in Kenya, il Servizio Bibliotecario Nazionale ha fondato 'la Biblioteca sul cammello' per diffondere la lettura tra i popoli nomadi. Tramite i cammelli, animali assai conosciuti e familiari alle tribù, i libri viaggiano di villaggio in villaggio, riuscendo a raggiungere gli insediamenti più piccoli e remoti. Il progetto, che vuole combattere l’analfabetismo tra le popolazioni dell’entroterra, ha riscosso molto successo e si avvale delle donazioni di libri e di fondi da tutto il mondo.
Il sito dell'autrice: Masha Hamilton

giovedì 16 agosto 2007

NICCOLO' AMMANITI


Niccolò Ammaniti oltre a Come Dio comanda - vincitore del premio Strega 2007 - ha pubblicato anche i romanzi Io non ho paura (da cui il film di Salvatores: Io non ho paura), Ti prendo e ti porto via, Branchie e la raccolta di racconti Fango.
Il sito del Premio Strega

VACANZE E LETTURA

Cosa far leggere agli studenti in vacanza? "La lettura per l'estate deve essere un modo per avvicinare i ragazzi ai libri ... Per me far leggere Pirandello nell'estate vuol dire allontanare i ragazzi dalla lettura: non puoi punirli così.", questa l'opinione di Cristina Trucco Zagrebelsky, insegnante e bibliotecaria alla scuola superiore, e scrittrice. Tullio De Mauro ritiene importante distinguere i significati che i libri assumono nella formazione dei giovani: "Per esempio un romanzo di Camilleri, diciamo Il ladro di merendine, garantisce un divertimento che può catturare un ragazzo alla lettura.". Secondo Paola Mastrocola, insegnante di liceo e scrittrice, le letture delle vacanze "servono per creare una base culturale, almeno un minimo su cui lavorare durante l'anno. I più fra gli studenti al massimo hanno letto Harry Potter, mentre l'insegnante fa i conti con tematiche non facili da far passare: Verga, Pirandello o Svevo servono per fare discorsi sul verismo, il realismo, eccetera. Se non conoscono Pirandello, come possono i giovani capire il senso dell'aggettivo 'pirandelliano'?" (da "Tuttolibri", "La Stampa", 11/08/2007)
Il sito di Tullio De Mauro.
Notizie sui libri di Paola Mastrocola.
InfiniteStorie.it intervista Paola Mastrocola.